Ci avrai sicuramente fatto caso: nel tuo armadio c’è un colore predominante. Che magari cambia, di stagione in stagione. Il colore con il quale ti senti a tuo agio, che trovi facile abbinare a qualsiasi altra tonalità e che riesci a infilare in ogni outfit. E poi ci sono quei colori che, sebbene non li scegli tutti i giorni, sono quelli che ti accompagnano nelle occasioni speciali.
Non è solo una questione di stile, di look: i colori che scegli sono inevitabilmente legati alla tua personalità e, quotidianamente, anche al tuo stato d’animo.
Psicologia del colore o armocromia?
Negli ultimi anni si è fatto un gran parlare del colore degli abiti, specialmente da quando le consulenti del mondo del Fashion hanno introdotto tra i loro strumenti quello dell’armocromia. Cos’è l’armocromia? Si tratta di un’analisi del colore personale, stagionale o corrispondente alla tonalità della pelle, che come risultato dà la possibilità di capire quali colori ci donano particolarmente e quali, invece, spengono il nostro incarnato, così da rivedere il nostro outfit.
La psicologia del colore, invece, studia il modo in cui i colori possono influenzare e stimolare la mente umana: la nostra stessa, indossando certi colori, e quella altrui quando ci approcciamo nelle varie occasioni della vita con determinati abiti e colori.
Per quanto riguarda il legame con la propria personalità, prendiamo in considerazione la psicologia del colore poiché l’armocromia, come abbiamo detto, si basa su un’analisi estetica del nostro essere: insomma, dimmi che colore indossi e ti dirò chi sei.
Grinta e fiducia in sé stessi: conosciamo il rosso e l’arancione
Simbolo, per eccellenza, dell’energia vitale. Fisica e mentale. Indossare il rosso ci aiuta ad affrontare con coraggio le situazioni della vita che magari temiamo di più; data la sua capacità di comunicare fermezza e imposizione, stemperiamolo con il giusto outfit, per evitare l’effetto aggressivo.
Più cauto nei messaggi è sicuramente l’arancione, che ci aiuta a confermare -a noi stessi e agli altri- una buona dose di autostima. È il feticcio degli artisti e di chi persegue con costanza l’obiettivo di un’armonia interiore ed è consigliato da alcuni specialisti per riattivare alcune funzioni fisiche come quelle intestinali e quelle legate alla gravidanza.
Razionalità, equilibrio, conoscenza: il verde e il giallo sono colori “intellettuali”
Simbolo della conoscenza e dell’intelletto, il giallo ci comunica tutta la sua energia e la sua luce (non per altro lo abbiniamo sempre alle persone caratterialmente solari). Tendenzialmente scelto da chi si sente in armonia con sé stesso, comunica estroversione e una forte personalità. In cosa ci aiuta indossare il giallo? Stimola la razionalità e dà una mano al sistema linfatico (e, sembra, anche alle funzioni gastriche); ma, soprattutto, ci dà risalto, luce, ci fa sentire più vivaci e ci aiuta a ritrovare la carica e la voglia di leggerezza in periodi difficili.
Troviamo sfumature un po’ appariscenti anche per quanto riguarda il verde, che però comunica equilibrio, riflessione, energia pacifica. Chi indossa il verde viene considerato un individuo perseverante e con una conoscenza superiore; si tratta di un colore che aiuta a calmare una mente iperattiva o che può rilassarci se siamo ansiosi o in vista di prove importanti.
Empatia e quiete dell’anima: le caratteristiche di chi indossa il blu e il viola
Introverse ma piacevoli, selettive nei loro rapporti personali e, per questo, affidabili e desiderabili: chi indossa il blu trasmette quiete emotiva, un temperamento contenuto e una equilibrata padronanza di sé. È simbolo di un’anima calma e ordinata nei suoi pensieri. Attenzione, però, a non abusarne: l’effetto esclusività potrebbe tramutarsi in una trasmissione di chiusura e di malinconia.
Grandi empatici gli amanti del viola: è il simbolo per eccellenza della capacità di identificarsi con l’altro. È particolarmente amato da quelle persone che riescono a leggere oltre le righe, che nella loro calma interiore percepiscono il lato nascosto delle situazioni che si trovano. È, infatti, consigliato per quelle persone che stanno vivendo un periodo di ricerca del proprio equilibrio mentale e spirituale.
Un animo soddisfatto, una vita soddisfacente: il bianco e il marrone, simboli della vita
A volte denota una mancanza di radici, ma anche una grande capacità di praticità e di non dispersione: chi indossa il marrone ci racconta di essere soddisfatto della propria vita poiché in grado di controllarla e di ottenere, da essa, sempre il meglio. Lo sceglie soprattutto chi ha un buon rapporto con il proprio corpo, chi apprezza particolarmente il proprio aspetto estetico.
Se il marrone è il simbolo della vita fisica, pratica, terrena, il bianco è invece il simbolo della realtà spirituale, nonché la dimostrazione, da parte di chi lo indossa, di un’ottima relazione con il proprio sé interiore, che rivendica la giusta dose di autostima. Chi lo indossa comunica sicurezza in sé stesso e il desiderio di comunicare questo tratto, con orgoglio e consapevolezza. Attenzione a non cadere nell’errore comune di credere che il bianco comunichi solo purezza e animo illibato: è un colore, in realtà, che trasmette elegante e luminosa sensualità.
Mistero e auto protezione: il grigio e il nero per chi non vuole svelare a tutti il proprio vero sé
Non è chiusura, non è introversione: è auto protezione. Chi indossa il grigio mette le mani avanti: prima di dirti chi sono, comunica, devo capire chi sei tu. Scegliere questo colore significa porre una sorta di barriera tra sé e il mondo circostante. È un colore molto serio e formale: se non vogliamo sembrare dei severi generali o delle persone autarchiche, meglio smorzarlo con colori più vivaci nei nostri outfit.
Anche il nero traccia un confine: nell’immaginario comune è il confine tra la vita e la morte e a livello fisico-chimico blocca la penetrazione cutanea delle radiazioni elettromagnetiche dei colori. È il colore più indossato nelle occasioni formali, nelle feste, ma nella vita di tutti i giorni è scelto da chi ha bisogno di sentirsi al riparo dagli sguardi altrui o di sentire tutelata la propria personalità; le persone che hanno un armadio in cui prepondera il nero non amano far sapere a tutti quali sono i loro pensieri, le loro emozioni, i loro vissuti. Sono persone estroverse ma riservate. Il grado di autostima? È da valutare. È scelto sia da chi vuole nascondere alcuni tratti del corpo sia da chi vuole mettere in risalto la propria forma fisica: ma, al contempo, denota una gran sicurezza nella propria forza d’animo.
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